Dopo l’incontro avvenuto questa mattina in Regione, i pescatori delle marinerie pugliesi hanno avuto pieno sostegno dai sindaci di Molfetta, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mola di Bari, Monopoli, Gallipoli, Bisceglie e Barletta, con un documento sottoscritto anche dall’assessore Leonardo Di Gioia. Nella lettera si sollecitano gli organi preposti dello Stato “ad adottare” qualsiasi “provvedimento di natura ordinaria e d’urgenza” pronto a “risolvere nell’immediatezza gli effetti deleteri per le marinerie derivanti dall’applicazione del regolamento comunitario e della Legge 154 del 2016”, che prevede sanzioni dai 4 mila ai 75 mila euro, al fine di “prevenire le forti tensioni sociali e di ordine pubblico” derivanti dall’assenza dell’attività marittima.
Infatti i pescatori fino a questa mattina avevano mantenuto in porto i pescherecci in segno di protesta. Al momento l’assessore regionale ha garantito di farsi portavoce delle loro istanze in Governo, per richiedere una modifica al regime sanzionatorio, quindi di “adempimenti sproporzionati e vessatori”, insostenibili dalle aziende, spesso a conduzione famigliare e sprovviste di qual si voglia ammortizzatore sociale.
In merito alla normativa europea, invece, per cambiare le dimensioni consentite per le reti da strascico, tarate sulla pesca atlantica, ci vorrà più tempo.