Botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle e il presidente del consiglio comunale di Barletta Sabino Dicataldo.
Il dibattito politico nella città della Disfida si surriscalda a poco più di una settimana dal consiglio comunale convocato per approvare le linee programmatiche di mandato ed andato deserto per assenza della maggioranza. Il silenzio seguito alla seduta non celebrata aveva spinto il Movimento 5 Stelle ad intervenire per denunciare l’immobilismo della coalizione del Buon Governo e nel contempo per denunciare, quello che a loro modo di vedere, era stato il comportamento fazioso di Dicataldo accusato di aver formulato l’appello in modo talmente rapido da favorire il quasi immediato scioglimento della seduta per mancanza del numero legale.
A queste accuse il presidente della massima assise consiliare ha risposto con una nota nella quale è esposto il suo punto di vista su quanto accaduto: “Faccio notare -scrive Dicataldo- che al momento dell’appello erano assenti anche alcuni consiglieri pentastellati ed io in qualità di Presidente, ho sempre invitato tutti i Consiglieri a rispettare l’orario di convocazione».
«Mi preoccupa- aggiunge Dicataldo- non l’attacco alla mia persona ma la possibilità di dare una visione completamente distorta e falsa della nostra realtà politica. Queste sono considerazioni che allontanano i cittadini dalla politica partecipata e sono “fake news” che certamente i Consiglieri 5 stelle conoscono bene. La descrizione che i pentastellati fanno del perché il Consiglio Comunale sia andato deserto, non solo offende il sottoscritto, ma offende l’intero Consiglio Comunale e l’intera Comunità barlettana”. Non manca nella nota del presidente del consiglio ed esponente della Buona Politica anche un riferimento alla situazione della maggioranza ed all’accusa di perder tempo in attività propagandistiche rivolta al sindaco Cannito dai pentastellati.
“Il Sindaco Cannito- scrive a tal proposito Dicataldo- fa bene a cercare equilibri politici nella sua maggioranza. Allo stesso tempo il primo cittadino fa bene ad impegnarsi sulla soluzione di problemi quotidiani. Non si può certamente dire- conclude il presidente del consiglio comunale- che questa sia una amministrazione poco operativa. La Politica, quella buona, ha bisogno di una maggioranza e di una opposizione scevra da strumentali e gratuite considerazioni».