Parafrasare gli stati dell’animo, mettere per iscritto ciò che, in un periodo di emergenza come quello attuale, tormenta la mente dell’uomo, rappresentare con i versi di una poesia lo stato di tensione, di attesa, il silenzio che avvolge la generazione del covid 19.
Tutto questo è capace di generare un componimento poetico, tutto questo vuole destare l’autore della poesia sul coronavirus, Antonio Tarsi.
Docente di materie letterarie e storiche, giornalista membro del sindacato nazionale critici cinematografici italiani, nel tempo è stato autore, giusto per nominarle alcuni de “il cinema di Paolo e Vittorio Taviani,”ma anche “San Giuseppe da Copertino nel cinema e nel teatro”, oltre che Alla confluenza di due fiumi-Poesie, nonchè Meraviglie di Fra Lucio da Corsano.
E mentre il silenzio invade le strade c’e’ chi con il proprio componimento vuol lasciare alle generazioni future le sensazioni di un’emergenza che pervade la gente che intanto resta a casa