Un preoccupante fenomeno di sperpero di fondi pubblici ma anche tanti abusi commessi da società di riscossione tributi. Novantatre le sentenze di condanna, nel 2018, per un danno economico complessivo accertato, nella regione, di poco più di 33 milioni di euro. È il quadro tracciato dal presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Puglia, Francesco Paolo Romanelli, nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Bari.
“La falla- ha rivelato il Presidente Romanelli nel corso della sua relazione- è nei controlli amministrativi che dovrebbero essere effettuati durante la gestione delle opere finanziate da parte delle amministrazioni che elargiscono le somme”.
E mentre il presidente nazionale, Angelo Buscemi, ha voluto rimarcare l’importante e il delicato ruolo della Corte dei Conti e come la trasparenza nelle procedure possa rappresentare davvero l’antidoto contro la corruzione, Romanelli si è soffermato su di una altra problematica vissuta in Puglia: la grave carenza di organico.
Tematica affrontata anche dallo stesso Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presente alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.