La prima buona notizia è arrivata, nel mezzo di una curva dei contagi che continua a crescere ci sono i primi due guariti pugliesi da covd-19. Il primo guarito e negativizzato è il paziente 1 della BAT, dimesso dal reparto malattie infettive del Vittorio Emanuele II di Bisceglie. Risulta negativizzato secondo quanto comunicato dalla Regione Puglia anche un paziente dalla provincia di Bari.
Per due pazienti guariti va però registrato un altro decesso. Si tratta di un’anziana ultra ottantenne di Vieste, morta all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove era ricoverata per patologie pregresse. A comunicarlo in questo caso è stato il sindaco del centro garganico Giuseppe Nobiletti il quale sul proprio profilo facebook ha anche invitato una volta di più i propri concittadini a restare a casa per evitare la diffusione del contagio. Nella mattinata odierna sono invece arrivati a Bari due pazienti affetti da covid-19 provenienti dall’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Per loro era stato disposto il trasferimento nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Bari. Uno dei due pazienti è andato in arresto cardiaco durante il trasporto ed è deceduto nonostante le manovre dei rianimatori sulla pista di atterraggio dell’areoporto di Bari al momento dell’arrivo. L’altro paziente è invece regolarmente ricoverato nel padiglione Asclepios.
Il capo della task force regionale per l’emergenza coronavirus Pierluigi Lopalco è invece internvenuto sul proprio profilo facebook per evidenziare come a suo parare sia inutile fare test indiscriminatamente su tutti gli asintomatici. Per Lopalco il metodo dei tamponi a tappeto utilizzato dal Veneto non risponde alle direttive dell’OMS che aggiunge l’infettivologo richiede esattamente quello che si sta facendo in Puglia, ovvero sottoporre a test a tutti I casi sospetti con sintomi gravi o i casi che hanno sintomi lievi ma che sono stati in contatto con un caso confermato.