Sette giornate senza successi era diventato il tempo lungo nel quale si era fatto risucchiare il Corato. Astinenza che ha portato la squadra di Castelletti a scivolare in classifica lì dove in pochi avrebbero pronosticato potesse finire. Il digiuno coratino si interrompe contro il Vieste che dal suo canto, frena la sua ricorsa alla zona play off.
Nel recupero di campionato i neroverdi convincono anche sul piano della prestazione, aperta dopo sei minuti con il colpo di testa di Monteduro su azione d’angolo con la palla che termine fuori.
Al 13esimo è Colagione tra i piedi il pallone buono per sbloccare il risultato ma il suo tentativo viene murato dai difensori garganici. Che, dal loro canto, non si fanno intimorire dalla buona parte dei padroni di casa e costruiscono l’occasione più pericolosa del primo quarto d’ora con il colpo di testa di Russo che esalta i riflessi di Cilli. Al frizzante inizio fa seguito una fase più compassata della gara che torna a vivacizzarsi alla mezz’ora con il vantaggio coratino: Morra fa suo un pallone vagante in area e batte Tucci dalla corta distanza. L’espulsione del tecnico Castelletti al 35esimo lascia il Corato senza guida dalla panchina e, sino al riposo, la squadra ne risente: prova ne sia l’occasione di Pipoli allo scadere con la palla che termina fuori.
L’intervallo serve al Corato per ritrovare il giusto piglio e approcciare al meglio la ripresa: bastano dodici minuti per siglare il raddoppio firmato da seguire su assist di Albanese. Il Vieste, però, conferma il suo valore di classifica e si rimette in scia con Mosca, il più lesto a ribadire in rete un pallone che Cilli aveva deviato una prima volta in maniera prodigiosa. La reazione del Corato, però, è perentoria: al 32esimo i neroverdi mettono i tre punti in cassaforte. Ciriolo è bravo a farsi trovare solo sulla lunetta dell’area di rigore, scarta Tucci e deposita il pallone in rete. C’è ancora tempo per una bella azione sull’asse Ciriolo-Piarulli, conclusa fuori dal giovane esterno coratino, per legittimare una vittoria che dà ossigeno alla classifica del Corato.