L’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti era a conduzioni familiare nel senso più stretto del termine. Marito e moglie, entrambi di Lucera ma anche il cognato della coppia sono tre delle quattro persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare emesse del gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della repubblica.
Provvedimenti eseguiti dai carabinieri della compagnia di Lucera che, di fatto, hanno messo fine ad un’illecita e proficua attività di spaccio di cocaina e hashish. Le indagini condotte tra i mesi di ottobre e dicembre, erano cominciate a seguito di numerosi sequestri di stupefacenti soprattutto nelle zone del centro storico e della villa comunale di Lucera. Fenomeno preoccupante, diffuso soprattutto tra i giovani, dal quale gli investigatori sono risaliti a chi gestiva lo spaccio di droga. Vincenzo Aquilano di 36 anni e sua moglie Maria Lucia De Palma, 33enne, spacciavano cocaina e hascisc a qualunque ora del giorno e della notte.
I carabinieri hanno accertato novanta cessione di sostanza stupefacenti in un solo mese. La coppia si muoveva con la sicurezza di sentirsi in un fortino inespugnabile come il centro storico. Convinzione rafforzata anche dal ruolo di Vincenzo Colasanto, 26 anni, cognato della coppia: era lui a svolgere un servizio di vigilanza del vicolo dove si trovava l’abitazione di Aquilano e De Palma. E chi doveva acquistare le dosi di droga non aveva bisogno di telefonare: bastava avvicinarsi all’abitazione della coppia lucerina o solo suonare il clacson dell’auto per essere serviti. Né la donna si faceva scrupoli nel cedere la droga con in braccio suo figlio piccolo. La sorpresa dei carabinieri, che avevano nel mirino la coppia di coniugi, è stata quella di scoprire anche il vicino di casa dei due spacciatori, a svolgere l’attività illecita della cessione della droga. Per i quattro l’accusa è quella di spaccio di sostanze stupefacenti.