Il giro di vite contro la criminalità organizzata foggiana non conosce soste. Ancor di più dopo l’arrivo, lunedì scorso dei rinforzi previsti dal ministro degli Interni, Luciana Lamorgese.
L’ultima operazione, in ordine di tempo, è quella condotta nella giornata di mercoledì: ad essere controllato da cima a fondo è stato il palazzo ex Onpi, che già nei giorni precedenti era stato al centro di operazioni di controllo delle forze dell’ordine. I carabinieri del Comando provinciale, con la collaborazione dei militari dello squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e di unità cinofile anti-droga e anti-esplosivo, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari e negli scantinati del palazzo.
Nel corso delle operazioni è stato rinvenuto un kit rapina pronto all’uso, due pistole, altrettanti passamontagna, abiti scusi e munizioni calibro 9 e calibro 12, tutte nascoste nella controsoffittatura dei corridoi, vicino agli ingressi principali del palazzo.
Sempre nelle controsoffittature, ma in altri punti, sono stati rinvenuti anche 100 grammi di cocaina e 100 di marijuana con diversi bilancini di precisione; i Carabinieri Cacciatori hanno provveduto ad estirpare cinque piantine di marijuana dal giardinetto del palazzo.
Nel corso di una perquisizione, un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, foggiano, che mostrava segni di agitazione sin dall’inizio delle operazioni è stato trovato in possesso di una pistola lanciarazzi e di una modesta quantità di hashish, motivo per il quale è stato dunque tratto in arresto per violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a seguito della convalida dell’arresto avvenuta nella mattinata di ieri.