Il tema resta sul tavolo del confronto all’interno della maggioranza di centro sinistra in consiglio regionale, anche se dopo la riunione di due giorni fa (e la presa d’atto delle divisioni all’interno della stessa), quella tematica sarà congelata.
Ma l’idea di allargare il consiglio regionale dagli attuali 50 componenti ai 58 possibili (con quelli che sono definiti consiglieri supplenti), abbozzata dall’assessore Alfonsino Pisicchio, trova favorevole il consigliere regionale del Partito democratico, Ruggiero Mennea.
Sull’introduzione della doppia preferenza di genere, invece, non ci sono tentennamenti da avere. Anzi quel vuoto nella legge elettorale pugliese, sostiene Mennea, doveva essere uno dei primi interventi del governo Emiliano.