L’appello è diventato un hastag: cancella la svastica ha radunato, ad Andria, associazioni e mondo cattolico, per rispondere a quel disegno (una svastica, appunto), apparso sui muri della Cattedrale la scorsa settimana.
Mercoledì sera, in piazza Duomo, si sono ritrovati centinaia di cittadini per un evento culturale che, però, era anche una risposta non violenta a quello sfregio. Un’iniziativa pensata in maniera congiunta dalla Comunità Poetica, dal Circolo Lettori, dal movimento Andria Bene in Comune e dalla Biblioteca Diocesana “S. Tommaso d’Aquino”, con l’obiettivo di condividere parole gentili e testi significativi per rinsaldare il senso di appartenenza a una comunità sana quale è quella andriese.
L’evento di Piazza Duomo si è configurato come una vera e propria azione poetica per restituire alla cultura la sua centralità all’interno di una comunità partendo soprattutto dalle giovani generazioni.
Al centro della piazza, inoltre, campeggiava un cartellone con l’hashtag “Cancella la svastica” per raccogliere pensieri e riflessioni positive.
Presenti all’evento il vescovo della diocesi di Andria, mons. Luigi Mansi, il consigliere regionale Sabino Zinni, gli ex consiglieri comunali Daniela Di Bari, Giovanna Bruno, Savina Leonetti e Pasquale Colasuonno, l’ex sindaco Vincenzo Caldarone e il dott. Dino Leonetti in rappresentanza dell’associazione Onda d’Urto.