I play-off del campionato regionale C silver di pallacanestro hanno già una sorpresa e risponde al nome di Nuova Cestistica Barletta. Dopo il successo in gara uno sabato a Taranto i biancorossi hanno battuto al Palamarchiselli gli ionici di Anspi Santa Rita per 82-71 sovvertendo il pronostico che li vedeva sfavoriti visto il ritardo di 8 punti dai tarantini accumulato nel corso della stagione regolare.
Nella serie dei quarti di finale play-off questa differenza non si è vista e dopo la splendida prestazione di gara 1 la squadra di coach Degni si è ripetuta in una gara condotta sin dalle prime battute. I biancorossi partono bene dai blocchi e raggiungono un vantaggio di 10 punti salvo poi subire il ritorno dei tarantini trascinati da un Sarli in versione cecchino dal perimetro. Il 20-15 Cestistica con il quale si chiude il primo quarto è suggellato dalla straordinaria schiacciata in contropiede con la quale lo slovacco Musil fa esplodere il pubblico di casa. Nel secondo periodo si viaggia sul filo dell’equilibrio, Anspi perde Paulauskas per infortunio ma trascinata dal bulgaro Dimitrov mette il naso in avanti: i biancorossi non mollano e chiudono chiudono 38-35 all’intervallo lungo grazie ad una tripla di Degni e ad una transizione di Stephens
Nel terzo quarto uno Stephens poco lucido e qualche errore di troppo consentono ad Anspi Santa Rita di rientrare e chiudere avanti 53-55. L’episodio che porta definitivamente gara e qualificazione sui binari della Cestistica arriva a metà dell’ultimo quarto quando De Pasquale ferma con le cattive Stephens sotto canestro: fallo tecnico per il centro tarantino e Salerno espulso per proteste. I quattro tiri liberi realizzati dal cestista americano (top scorer con 31 punti, alle sue spalle Musil ed il tarantino Dimitrov con 23) scavano il solco definitivo, vince la Cestistica 82-71 per la gioia del suo pubblico e di coach Gino Degni.
A fare eco alle parole del coach anche il giovane Davide Rainis, la Cestistica in attesa di conosce l’avversario delle semifinali (la vincente tra Manfredonia e Adria Bari) non vuole smettere di sognare