E come da classica del mercato, soprattutto quello di inizio luglio, ecco che le presunte certezze svaniscono nel nulla in men che non si dica. Luca Fabrizi sembrava il terminale offensivo scelto dal Cerignola per cominciare la ricostruzione del reparto avanzato, ma la trattativa è ormai definitivamente sfumata. Troppo alte le richieste dell’ex attaccante del Latina, considerate fuori portata dai gialloblù ma anche dalla Team Altamura che ci aveva provato negli ultimi giorni. Contestualmente, Fabrizi tornerà a giocare nel suo Abruzzo, raggiunto l’accordo con il Pineto. Raffreddata anche la pista legata all’ex Igea Virtus Sebastiano Longo che resterà in Serie D vestendo la maglia del Siracusa. L’Audace, dunque, virerà su altri profili ma sarà importante definire quanto prima la situazione legata a Giancarlo Malcore: inserimento convinto del Casarano, che ha presentato al nove ofantino una maxiofferta, pareggiando quella della Fidelis Andria. Ancora nessuno sviluppo, però, nei dialoghi col Cerignola. Registrato nelle ultime ore anche un sondaggio della Virtus Francavilla. Gabriele Ingrosso ha firmato e farà parte della batteria dei quinti a disposizione di Raffaele.
Capitolo Cuppone: filtra ottimismo da entrambe le parti, la sensazione è che l’affare possa chiudersi. Le cifre della trattativa andranno ancora limate, in tempi probabilmente non troppo celeri, ma tutte le parti in causa avrebbero manifestato la voglia di raggiungere un’intesa. I gialloblù restano vigili su Achik, non sarà cosa di poche settimane ma la volontà del marocchino sarà decisiva.
Settimana chiave per Capomaggio, il Cerignola avrebbe messo sul piatto un’importante proposta di rinnovo chiedendo una risposta quanto più immediata possibile al centrocampista. I gialloblù lo convocheranno in ritiro, l’obiettivo è che le trattative con gli eventuali club interessati, l’Avellino su tutti, possano basarsi su un contratto in scadenza nel 2026.
Fronte raduno, come noto la squadra si ritroverà lunedì 15 luglio ma potrebbe cominciare gli allenamenti a Trinitapoli visti i lavori al “Monterisi”, mancherebbe soltanto l’ok definitivo del Comune della Sesta Provincia.
Di Antonio Specchio.