“Orgoglio, passione, buonsenso”. Sono le tre parole chiave del candidato sindaco Antonio Scamarcio, che si appresta ad avviare la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali di settembre nella città federiciana. Il primo passo è stato compiuto ieri: il candidato sindaco ha infatti convocato i segretari cittadini dei tre partiti storici della coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e i responsabili delle quattro liste civiche.
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Un vertice che fa seguito agli incontri individuali dei giorni scorsi con i segretari e rappresentanti di partiti e liste che hanno permesso di tracciare il quadro completo delle candidature, al quale segue un coordinamento politico per definire le linee programmatiche da proporre alla città con l’obiettivo, per usare una citazione del candidato sindaco, di far “tornare il sereno” sul cielo della comunità andriese. A cominciare dai bisogni delle famiglie, in merito alle quali l’avvocato Scamarcio è intervenuto nei giorni scorsi sulle spese relative al servizio di mensa scolastica e i libri di testo, per le quali è stata chiesta una compartecipazione al Comune di Andria. “Senza fare proclami – ha affermato Scamarcio – l’unica promessa è che le famiglie non saranno lasciate sole”. In tal senso, il candidato sindaco si dice pronto ad incontrare il Comitato dei Genitori per raccogliere le proposte da trasferire agli alleati e definire così il programma. Il lavoro è appena cominciato: secondo Scamarcio, risulta esagerata la diffusa convinzione che la città sia devastata e piena solo di macerie; il candidato sindaco del centrodestra punta invece a ripartire dalle basi positive contando su quella che egli definisce una “squadra”, formata da professionisti già navigati in politica e gente che vi si affaccia per la prima volta.