Cento anni trascorsi dalla realizzazione del gruppo statuario e la istituzione del Corteo Processionale degli “Otto Santi”. La notte più lunga per i ruvesi, un rito che si ripete da cento anni a questa parte. Fatta di silenzio, fiaccole, riflessioni. Un rito interiore e individuale che diviene collettivo anche grazie alla rete che attorno ai Riti della Settimana Santa si è creata.
Partendo dalla piccola chiesetta di San Rocco, procede lentamente e solennemente un gruppo statuario di commovente bellezza e potenza, pur nella povertà del materiale – la cartapesta – con cui è realizzato. Gruppo statuario realizzato da Raffaele Caretta e che splende di luce propria a cento anni dalla sua realizzazione.
La Confraternita “Opera Pia San Rocco” ha ufficialmente presentato gli eventi inerenti al Centenario degli “Otto Santi”. Alla presentazione, moderata da Salvatore Bernocco, erano presenti le Autorità Civili e Religiose, tra cui Don Raffaele Tatulli, il Vicario Generale della Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-
Mostre fotografiche e convegni accompagneranno il gruppo statuario nel ripercorrere i suoi cento anni di vita. Tra gli eventi di rilievo, la Celebrazione Eucaristica Solenne dedicata al Centenario con S.E.R. Card. Salvatore DE GIORGI (Arcivescovo Emerito di Palermo) e S.E. Mons. Domenico Cornacchia presso la Cattedrale di Ruvo di Puglia, il corteo processionale che si svilupperà il 9 aprile e il raduno Confraternale Diocesano del prossimo 3 maggio. Un Corteo Processionale per i corsi storici dell’abitato eseguito dalle Confraternite della Diocesi – Solenne Celebrazione di S.E. Mons Cornacchia, presso P.zza Matteotti con concerto delle Corali Rubastine ed esibizione in unico “ensemble” delle tre corali cittadine.
Nel corso della serata è stato presentato il logo definitivo dell’evento, nato da un’idea di Domenico Bellisario, alunno della scuola media “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII” e che ha vinto il concorso artistico legato ai cento anni degli “Otto Santi”. Spazio anche a un dipinto a olio di Giacomo Angarano, legato alla notte più intensa della città di Ruvo di Puglia e commissionato dalla Confraternita; questo, unitamente al logo, costituiranno l’immagine coordinata in uso per tutta la annualità.