Un caso di bullismo da parte di un gruppo di adolescenti contro un coetaneo con una leggera disabilità psichica si sarebbe verificato a Candela, nel foggiano, all’interno della villa comunale. L’episodio risalirebbe ad una decina di giorni fa, ma se ne è avuta notizia solo oggi ed è stato denunciato dai genitori della vittima alla polizia che avrebbe già individuato i responsabili.
Si tratta di cinque o sei ragazzini tra i 13 e i 15 anni che avrebbero strattonato violentemente, malmenato e insultato un 15enne. Alla scena ha assistito un passante che, dopo aver allontanato i bulli dalla vittima, ha accompagnato il ragazzino a casa. È stato il padre del 15enne a recarsi in questura per segnalare l’accaduto all’ufficio minori. La polizia ha aperto una indagine anche per accertare se si sia tratto di un episodio isolato e se ne siano verificati altri, mentre i carabinieri hanno intensificato i controlli all’interno della villa comunale per scongiurare altri atti di bullismo.
Pare che i genitori dei presunti responsabili si siano scusati con i familiari della vittima. Sulla vicenda, però, anche i carabinieri, come si legge in una nota ufficiale del Comando provinciale di Foggia, avevano da tempo avviato le indagini. Anzi, spiegano i militari dell’Arma, già da giorni erano stati identificati i tre giovanissimi responsabili del caso di bullismo, segnalandoli alla competente autorità giudiziaria. E proprio per prevenire ulteriori casi di bullismo, i carabinieri di Candela con quelli di Ascoli Satriano e Rocchetta Sant’Antonio stanno svolgendo servizi mirati di controllo soprattutto nei luoghi di aggregazione giovanile del comunale dauno. Nel corso dei servizi i militari stanno riservando particolare attenzione al parco giochi San Rocco ed al parco giochi di viale delle Grazie, dove nei giorni scorsi sono stati controllati 29 minori, di età compresa tra i 13 e i 17 anni.
I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.