Duri scontri, accese polemiche e poi nulla di fatto sul caso Censum. Con l’opposizione che al momento della discussione sul tema ha abbandonato l’aula, in mancanza degli atti più volte richiesti, invocando un nuovo consiglio comunale monotematico sulla vicenda.
E con il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, che si è detto sconcertato dall’atteggiamento assunto dalla minoranza, sottolineando la loro impreparazione. Non sono così bastate sette ore di consiglio comunale per approfondire la delicata vicenda del caso Censum.
La massima assise era stata convocata per spiegare ai cittadini cosa accadrà ora al Comune di Terlizzi, dopo la sentenza, nel processo di primo grado, che ha stabilito la condanna per peculato per Vito Redavid, già presidente del consiglio di amministrazione della società che si occupava della riscossione dei tributi di Terlizzi e di Francesca Panzini, dirigente del settore finanze della città dei fiori.
Ma il Consiglio comunale non è mai entrato nel vivo, a causa della presa di posizione dell’opposizione. “Un atteggiamento da condannare”, ha fatto sapere il Sindaco di Terlizzi.
Nel corso dell’acceso e infuocato consiglio comunale, il Sindaco di Terlizzi, Gemmato, ha parlato poi di propaganda di disinformazione sull’argomento.
Il Sindaco di Terlizzi, tirandosi fuori da ogni responsabilità sulla vicenda, ha voluto sottolineare poi i miglioramenti apportati nel settore rispetto al passato.