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Nessun ritardo nelle procedure adottate. Sono stati fatti tutti i tentativi possibili. L’assunzione di medici neolaureati (in assoluta carenza di specializzati) è stata l’unica via percorribile per garantire la continuità assistenziale”.

È il direttore generale dell’Asl Bat, Alessandro Delle Donne a rispondere con una nota, alle accuse sferrate dalle organizzazioni sindacali mediche che hanno puntato il dito contro l’azienda sanitaria locale della sesta provincia pugliese, denunciando come la problematica della mancanza di camici bianchi sia stata trascurata per troppo tempo. A far innescare la “miccia” sono state le assunzioni, nei Pronto soccorso degli ospedali di Barletta, Andria-Canosa e Bisceglie, di medici neolaureati abilitati ma privi della specializzazione, per sopperire alla carenza di professionisti sanitari e far fronte all’emergenza estiva.

Per il direttore generale dell’Asl Bat questa è stata l’unica scelta possibile, per garantire la continuità assistenziale. “Tutte le procedure giuridicamente previste per l’arruolamento di medici specialisti- ha fatto sapere Delle Donne- purtroppo sono andate deserte (da avvisi pubblici a scorrimento di graduatorie di altre Asl).

Inoltre i sindacati hanno sollevato perplessità sul tema del tuturaggio e sulle mansioni dei neo assunti: “Sono abilitati alla professione medica- ha replicato il direttore generale dell’Asl Bat- gestiscono i casi sempre in affiancamento al direttore del pronto soccorso o ad un medico esperto delegato. A tal fine i turni di servizio sono organizzati in modo da garantire sempre la compresenza di un medico dipendente esperto individuato come tutor del direttore”.

Infine nel sottolineare come i dati dell’attività abbiano dimostrato una riduzione dei tempi di attesa dei codici verdi e gialli e come non si siano registrate aggressioni al personale medico, il direttore generale dell’Asl Bat ha aperto il dialogo con i sindacati. La prossima settimana ci sarà un tavolo per recepire eventuali proposte e soluzioni alternative.