Foto: Lucia Melcarne, Manfredonia Calcio

Appena sei partite per scoperchiare nuovamente il vaso di Pandora: Luigi Panarelli non è più l’allenatore del Manfredonia. Il tecnico, subentrato a Franco Cinque alla vigilia della sesta giornata contro la Nocerina, non è riuscito a dare la scossa a una squadra inizialmente costruita per le zone nobili della classifica. Impietoso lo score del tecnico ex Altamura, Matera e Fidelis Andria, che nella sua breve avventura in biancazzurro ha collezionato un solo punto e che paga con l’esonero la sconfitta contro il Gravina, la quinta della sua gestione.

Le novità, però, non finiscono qui. Perché anche Livio Scuotto, tra gli artefici della salvezza raggiunta nella scorsa stagione sempre nel girone H di Serie D, non ricoprirà il ruolo di direttore sportivo in vista di un calciomercato dicembrino che sarà decisivo per le sorti di un Manfredonia ancorato al penultimo posto con cinque punti all’attivo.

Panarelli e Scuotto, fortemente contestati sul campo nell’immediato post Manfredonia-Gravina, lasciano libere due caselle che andranno subito riempite. Due i candidati principali: per la panchina, il nome giusto potrebbe essere quello di Raimondo Catalano, tecnico di comprovata esperienza già abituato a queste imprese, mentre per il ruolo di DS pronto Giuliano Antonicelli, ex direttore tecnico del settore giovanile del Bari e in passato anche nell’organigramma della Fidelis Andria.