STOP GIRONE H

Pareggio per la capolista, sconfitta per la prima inseguitrice. I sorrisi dell’ultima domenica di febbraio sono tutti per l’Audace Cerignola, l’unica del quartetto di testa a portare a casa i tre punti ed accorciare da un primo posto sempre più alla portata degli ofantini.

Doppio stop al vertice del girone H di Serie D, anche se il Bitonto riesce comunque a rosicchiare un punto di vantaggio. I neroverdi, dopo il ko proprio contro l’Audace al “Città degli Ulivi”, conquistano un punto che fa morale e classifica allo “Iacovone”. Il Taranto ferma la prima della classe sullo 0-0 e permette alla squadra di Taurino di salire a 54 punti, mentre gli ionici scivolano al sesto posto e fuori dalla zona playoff.

Il motivo? La vittoria del Casarano sul Foggia. Il successo dei salentini scuote il weekend ai piani alti: un tiro-cross di Favetta con deviazione decisiva della difesa spiazza Fumagalli e vale l’1-0 con cui i rossoblù battono i satanelli e si appropriano del quinto posto in solitaria. Per la squadra di Corda, ancora squalificato, un ko duro da digerire: il distacco dalla vetta sale a 3 punti.

Alle spalle del duo di testa sale quindi un veemente Cerignola. 4-2 ai danni del Sorrento nello scontro diretto del “Monterisi”. L’autogol di Cacace, l’eurogol di Sansone e la doppietta di Rodriguez archiviano la pratica già nel primo tempo, prima dei gol di Herrera e La Monica che non bastano per riaprire i giochi. Audace a -2 dal Foggia e soprattutto a -5 dalla vetta.

Fuori dalla zona playoff, occasione persa per il Fasano, che non va oltre lo 0-0 contro il Gladiator e scende a 7 punti da un ormai difficile piazzamento negli spareggi promozione. Si tira fuori da una situazione difficile il Gravina, che batte la Gelbison e aggancia l’Altamura, sconfitto a Nocera Inferiore. I murgiani si allontanano da un’incombente zona playout in cui, invece, rischia di sprofondare il Brindisi: 0-0 contro il Nardò e granata ancora a 3 punti dai biancazzurri, gli stessi che separano i messapici dal Grumentum. I lucani vincono lo scontro diretto con la Fidelis Andria e agganciano proprio il Nardò, mentre i federiciani vanificano il buon ruolino di febbraio e tornano a soli 2 punti di vantaggio sulla retrocessione diretta.