“Il Foggia Calcio sta valutando e sta seguendo passo dopo passo quello che stanno facendo alla città di Foggia e alla famiglia Sannella, continueremo a combattere”. Fedele Sannella non ci sta, la decisione dell’assemblea di Lega B di annullare i play-out spedendo in C il Foggia nonostante la retrocessione all’ultimo posto in classifica del Palermo decretata dal Tribunale Federale Nazionale ha spiazzato tutto l’ambiente oltre che la società pronta a far valere le proprie ragioni in ogni sede.
Noi- ha affermato il numero 1 rossonero nel corso della trasmissione di Telefoggia il pallone in poltrona- non accettiamo quello che il consiglio ha fatto anche perché tra i componenti c’erano il vicepresidente della Salernitana Mezzaroma e il presidente del Perugia Santopadre. Tutti interessati alla vicenda del Palermo e avvantaggiati da una sua retrocessione. Hanno deciso così senza neppure dare al Palermo la possibilità di difendersi, sulla scorta del parere di un avvocato che neppure sappiamo chi sia”.
Nonostanta la decisione della Lega il Foggia coltiva ancora una piccola speranza. Venerdì il collegio di garanzia del CONI si esprimerà sulla eventuale ulteriore riduzione della penalizzazione comminata ai rossoneri ad inizio stagione per illeciti commessi dalla società negli anni passati. Un solo punto basterebbe al Foggia per spedire in C la Salernitana o quantomeno per giocarsi i play-out contro i campani, ipotesi però sulla quale Sannella mostra grande pessimismo: “Se in Lega hanno preso questa decisione è perché sanno che non ci verrà restitutuito nessun punto. Eppure lo stesso Coni aveva dichiarato la penalizzazione sproporzionata. A questo punto la nostra speranza è una sola, riuscire a fare i playout”. Al Foggia dunque non resta che sperare: la partita sul rettangolo verde è appena terminata, quella nelle aule giudiziarie è solo alle prime battute.