Nel giro di una settimana il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha provveduto a sostituire un paio di assessori. Ha dato così seguito a quel rimpasto che negli ambienti politici della maggioranza era auspicato già dallo scorso mese di maggio. Rimpasto che era stato differito nel tempo, per lasciar scorrere con una certa tranquillità gli eventi estivi (tra i quali il Jova Beach party e la rievocazione della Disfida).
Le uscite e gli ingressi in Giunta, al momento, hanno riguardato Michele Ciniero (che sapeva di essere un assessore a tempo) sostituito da Graziana Carbone (cognata del consigliere Luigi Di Monte) alla Cultura e, nella giornata di mercoledì Anna Maria Lacerenza che lascia i Servizi sociali a Nicola Salvemini, figlio di Andrea che nella passata consiliatura è stato consigliere d’opposizione nel gruppo dei socialisti proprio con l’attuale sindaco, Cannito.
C’è chi in queste operazioni ci ha letto non solo e non tanto le mosse politiche interne alla maggioranza, ma nomine smaccatamente familiste.
E, in tal senso, il sindaco non ha cancellato i dubbi. Evitate anche le solite presentazioni ufficiali dei nuovi assessori che, ovviamente, andranno giudicati sui risultati. Il rimpasto della Giunta, però, non sembra essere terminato.
Di certo, nei prossimi giorni, Cannito dovrà bilanciare la presenza nell’esecutivo con un esponente nel nuovo gruppo consiliare che fa riferimento a Fratelli d’Italia. Può contare su tre consiglieri (Riccardo Memeo, Luigi Antonucci e Stella Mele). Bisognerà capire se Gennaro Cefola lascerà o se toccherà a qualche altro componente dell’esecutivo (tra quelli meno blindati) uscire di scena dopo appena un anno e mezzo. E anche la scelta dei consiglieri Vincenzo Laforgia e Massimo Spinazzola (dichiaratasi indipendenti) non va sminuita nella ridefinizione della Giunta.
Il servizio di TrNews.