Svolta nelle indagini per il tentato omicidio di matrice mafiosa di Roberto Sinesi, capo clan dei Sinesi-Francavilla.

L’episodio è avvenuto il 6 settembre 2016 al Rione Candelaro a Foggia.

Stamane i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, a carico di una persona, attualmente detenuta al 41bis, ritenuta gravemente indiziata dei reati di tentato omicidio plurimo e pluriaggravato dal metodo mafioso, di aver agevolato la compagine criminale del clan ‘Moretti-Pellegrino-Lanza’, di porto illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e ricettazione.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il 6 settembre 2016, Sinesi si trovava in auto con la figlia e il nipotino.

In quella circostanza, Sinesi rispose al fuoco contro i killer e venne condannato a 5 anni di reclusione.

 

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