“È una tragedia registrare ogni anno più di mille morti sul lavoro e più di 700 mila incidenti sul lavoro e continuiamo a sostenere che è una questione culturale, che quindi riguarda i giovani, l’opinione pubblica. Ma è una questione sulla quale abbiamo chiesto al governo di intervenire con delle misure precise: più ispezioni, più ispettori. Pensiamo c’è un tema che riguarda come si affronta il problema, di come si affronta il tema delle morti sul lavoro dopo che è successa la tragedia. Vorrei ricordare che noi abbiamo chiesto di attivare una procura speciale, che si occupi di attivare su questi temi e soprattutto pensiamo che la riforma Cartabia ha un grande problema, quello di mandare dopo il primo grado, i processi in prescrizione. Sono tutte cose che abbiamo messo sul tavolo che riguardano un po’ i temi culturali, un po’ i temi politici sulle cose da fare, un po’ che riguardano la giustizia”.
Sono le parole di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil nazionale che ha partecipato a Bari all’inaugurazione del murales della Legalità realizzato dell’artista Kris Rizek, in memoria di tutte le vittime delle mafie e nei luoghi di lavoro. Un momento per fare il punto anche sulla situazione in Puglia e su come è percepito il territorio dal sindacato, anche in tema di grandi vertenze.
“È un territorio ricco, che può fare grandi cose, ma abbiamo bisogno di risposte sui grandi temi, sulle grandi vertenze che, in qualche modo, sono sul tavolo del governo: dall’Ilva alla Bosch. Abbiamo necessità che il governo decida intanto le linee di politiche industriali sulle quali avviare questo Paese e poi c’è necessità di avere risposte precise: l’ultima decisione di continuare all’Ilva la cassa integrazione è una ulteriore conferma di come i patti questo governo non li rispetti. Abbiamo bisogno di politiche industriali, di scelte, di risposte sull’occupazione e sull’occupazione stabile”.