“Non abbiamo fatto in tempo a riprenderci, ci hanno distrutto di nuovo il negozio. Il sindaco e le forze dell’ordine dove stanno? Ci devono tutelare. Siamo stanchi ogni giorno, ogni sera stare con le palpitazioni per difendere un’attività sudata, onesta. È impossibile un fatto del genere. Vivere con la paura tutti i giorni, anche della vita. Non è possibile in un Paese democratico”. “Ogni due mesi ci fanno saltare in aria l’attività, la città la comandano loro”.
A parlare e a denunciare l’ennesima violenza, nell’indifferenza notturna dopo la seconda bomba in quattro mesi è Grazia Placentino, titolare di un negozio di estetica di Foggia, in via Lucera. La donna ha affidato ad una diretta Facebook, in un video ormai diventato virale, la sua disperazione e la sua protesta contro la criminalità organizzata.
Questa notte, alle 2.30 circa, a quanto hanno evidenziato le telecamere di videosorveglianza acquisite dagli inquirenti, un uomo incappucciato, in sella alla sua bici, si è avvicinato al negozio e ha posizionato un plico ai piedi della saracinesca, ha acceso la miccia ed è fuggito. La deflagrazione del potente ordigno ha mandato in frantumi l’insegna luminosa e parte degli arredi interni. Il boato è stato udito da gran parte della città e il quartiere è rimasto per molte ore senza corrente.
Passanti e residenti hanno detto che poco prima dello scoppio era persino passata una volante della Polizia, ma il malvivente ha agito indisturbato.
L’ombra del racket viene esclusa dalla titolare e i commercianti vicini fanno spallucce alla domanda di un eventuale aumento del “pizzo”, se fosse stata quella la causa – commentano – non avrebbero distrutto il locale per due volte.
Mentre la signora Grazia questa mattina è a lavoro per ripulire il negozio, i residenti della zona propongono un flash mob di solidarietà per provare a rialzare la voce contro la criminalità. Questo, infatti, è solo il terzo atto intimidatorio da inizio anno che segue quello del 7 gennaio ad una profumeria in via Lecce e del 13 gennaio ai danni della villa del titolare in un allevamento avicolo.