Strati di terreno e centinaia di tonnellate di rifiuti speciali, soprattutto provenienti dalla demolizione di edifici.
È la scoperta fatta dalla Guardia di Finanza in una cava localizzata in un’area protetta e sottoposta a vincolo paesaggistico a Nord dell’agro del Comune di Bitonto a ridosso della Strada Statale 231, sulla vecchia Via Appia.
L’attività condotta dalle fiamme gialle, sotto la direzione della Procura di Bari, è il risultato di una complessa indagine svolta con l’ausilio di elicotteri e del personale del Roan, dotato di sistemi informatici e di rilevamento cartografico satellitare: solo così è stato possibile individuare 260.000 metri cubi di rifiuti e materiali inerti sversati in un’area di 13 mila metri quadri.
Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria i due gestori della società di smaltimento: entrambi sono ritenuti responsabili di aver realizzato e gestito una discarica abusiva e di aver eseguito opere di recupero ambientale della cava impiegando rifiuti (speciali e da demolizione), che sono stati illecitamente sepolti mediante la copertura con terra e materiale di escavazione.
I militari procederanno alla contestazione dell’ecotassa e delle sanzioni amministrative, oltre all’ispezione, più in profondità dell’area interessata, assieme al personale di Arpa Puglia.
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