andria serie d

La prima giornata del girone H di Serie D è andata in archivio con indicazioni importanti. La seconda, in programma domenica, deve confermare o ribaltare quanto emerso all’esordio. Delle 11 pugliesi del campionato, 9 saranno in campo e due dovranno rimanere a riposo: la Fidelis Andria avrebbe dovuto ospitare l’Audace Cerignola, che però osserverà l’ultima domenica di stop prima del verdetto di lunedì.

L’attenzione si sposta quindi sul Bitonto, reduce dalla vittoria autoritaria sul campo del Francavilla. I neroverdi hanno tutta l’intenzione di proseguire il cammino a punteggio pieno e giocheranno la prima stagionale in casa contro il Gladiator, che invece aveva battuto la Team Altamura ma il risultato non è stato omologato. I murgiani punteranno alla vittoria a tavolino, ma nel frattempo si concentreranno sul match contro la Gelbison per recuperare terreno in classifica.

L’appuntamento più importante della domenica, però, va in scena alle 16. A Casarano arriva il Taranto, nella sfida fratricida tra Pasquale De Candia e Nicola Ragno, che hanno collaborato per 15 anni fino al 2016. Per i salentini sarà l’esordio in campionato dopo il rinvio del match contro il Cerignola, per gli ionici è già uno step fondamentale dopo il ko nel derby col Brindisi: l’ex tecnico del Potenza è già a rischio e la sfida del “Capozza” potrà dire tantissimo sul suo futuro allo “Iacovone”.

Proprio il Brindisi, carnefice del Taranto all’esordio, è chiamato ad una prova di maturità non indifferente contro la Nocerina. Anche i campani hanno vinto la prima di campionato e rappresentano un cliente scomodissimo al “Fanuzzi”: la squadra di Olivieri dovrà confermare la solidità e la concretezza mostrate domenica scorsa contro uno degli avversari più forti del girone.

Grande attesa anche a Foggia, dove Ninni Corda si appresta a sedersi in panchina dopo l’addio di Amantino Mancini. L’ormai ex dg rossonero è pronto a tornare in panchina per guidare i satanelli contro l’Agropoli, in uno “Zaccheria” dalle aspettative altissime dopo la sconfitta di Fasano. Proprio i biancoblù, invece, sono attesi a Nardò. Sfida delicata, quella contro i salentini, già ko a Gravina ma capaci di reagire ad una situazione complicata con grande determinazione.

Chiude il cerchio delle pugliesi proprio il Gravina, che dovrà confermare l’ottimo frangente mostrato fino al 3-0 contro il Nardò e cancellare l’ultima parte del match in cui sono arrivate le due reti granata. La trasferta sul campo del Grumentum non è insormontabile, ma nemmeno da prendere sotto gamba.