Anche il Catanzaro non si sottrae alla “legge del Ventura”. A coronamento di una delle migliori prove stagionali, il Bisceglie si conferma nel ruolo di ammazzagrandi tra le mura amiche: così, dopo aver sconfitto sia la Casertana sia il Catania ed aver imposto il pari al Trapani, la formazione nerazzurra sorprende il collettivo giallorosso imponendosi di misura grazie alla pregevole volée di Triarico e stoppa la serie utile della terza forza del torneo durata 8 giornate.
Il Bisceglie rompe gli indugi al 7’: sugli sviluppi del primo angolo del match, l’inzuccata in area di Longo termina sulla sinistra della porta giallorossa. Un paio di minuti dopo gli ospiti replicano con Riggio, il cui tentativo in mischia è disinnescato in corner dall’intervento in chiusura di Risolo. Al quarto d’ora Maita imbecca in verticale Bianchimano, lesto ad eludere il fuorigioco ed a presentarsi solo dinanzi a Cerofolini che neutralizza col piede il rasoterra del corazziere giallorosso. A seguire la gara attraversa una lunga fase all’insegna del sostanziale equilibrio, interrotto solo al 38’: Elezaj si complica la vita in fase di rilancio permettendo a Jovanovic di inserirsi sulla traiettoria e nel prosieguo dell’azione la sfera termina dalle parti di Triarico, il cui shoot mancino finisce non distante dal palo destro. Il tentativo dalla distanza di Maita precede l’ultima chance prima dell’intervallo, sempre di marca ospite con l’ex Eugenio D’Ursi, abile a disegnare una traiettoria velenosa su calcio piazzato dai 20 metri neutralizzata in tuffo da Cerofolini.
La ripresa è inaugurata dal colpo di testa fuori misura di Nicoletti su cross di Statella. All’8’ i pugliesi si rendono pericolosi con un’iniziativa innescata da Giron per Starita, la cui rasoiata sottomisura è sventata in uscita bassa da Elezaj. E’ il preludio al gol-partita: al 10’, infatti, Triarico si avventa su un pallone vagante in area giallorossa e lascia partire un destro al volo in diagonale di pregevole fattura che s’incastona sotto l’incrocio dei pali più lontano. I quasi 200 tifosi catanzaresi al seguito restano delusi dalla mancata reazione dell’undici di Auteri, quest’ultimo allontanato per proteste alla mezz’ora. Viceversa è proprio il Bisceglie ad accarezzare il raddoppio con le opportunità capitate a Risolo (33’, stilettata dai 20 metri alta di un’inezia) e capitan Markic (42’, conclusione in corsa fuori dallo specchio). L’unica parata di Cerofolini nella ripresa arriva al 46’ sullo shoot dalla lunga distanza di De Risio. Alla fine il Bisceglie può festeggiare per una vittoria tanto inattesa quanto meritata.