Questa volta è un k.o. che fa davvero male, per le proporizioni del risultato per la prestazione offerta, per la classifica che non migliora e perchè quella di Viterbo per il Bisceglie doveva essere la partita del ritorno al successo dopo 2 mesi ed invece rappresenta l’ennesimo passaggio a vuoto della squadra di Ciro Ginestra.
Per la sfida ai laziali, recupero della quarta di campionato, il tecnico neroazzurrostellato sceglie Starita alle spalle di Scalzone e De Sena, 4-3-3 per Stefano Sottili e la sua Viterbese.
Inizio gara che lascia presagire l’andamento dei 90, Viterbese subito padrona del campo e pericolosa con un tentativo dalla distanza di De Giorgi prima e con un tocco ravvicinato di Vandeputte poi, Crispino c’è. Al quarto d’ora però il n.1 biscegliese nulla può sul contropiede laziale orchestrato da Vandeputte e chiuso da Pacilli per il meritato 1-0 dei padroni di casa. Il gol subito non scuote i ragazzi di Ginestra che rischiano di capitolare solo 5 minuti più tardi quando Crispino si supera sulla botta ravvicinata di Bismark su torre di Atanasov. Proprio Bismark al 33′ sigla il 2-0 Viterbese: cross da destra di Pacilli, il numero 7 controlla si gira e fa secco Crispino. La prima frazione si chiude praticamente qui, dal Bisceglie nessun segno di vita.
Nella ripresa la musica non cambia, al 57′ calcio di punizione per la Viterbese, sul pallone va Pacilli che disegna una traiettoria imparabile per Crispino, è 3-0. Con la gara ormai in ghiaccio i paroni di casa lasciano campo al Bisceglie che ci prova con una conclusione di Toskic, palla che termina ben lontana dalla porta di Forte. Al 77′, alta ripartenza fulminea della Viterbese, Calandra stende Vandeputte in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso numero 11 che fa 4-0 per i gialloblù. Nel finale il Bisceglie cerca il gol della bandiera, ma la punizione di De Sena e il tenativo di Bottalico non sortiscono l’effetto sperato. Finisce 4-0, per il Bisceglie è notte fonda.