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Sarebbero state provocate probabilmente da una sostanza caustica contenuta in un succo, le bruciature a esofago e stomaco riportate su un bimbo di cinque anni, ricoverato da sabato scorso nel reparto di chirurgia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. A quanto raccontato dai genitori il bambino avrebbe ingerito una bevanda preconfezionata, acquistata in un bar a Gioia del Colle. Gli effetti collaterali si sono manifestati subito con bruciore al cavo orale e allo stomaco, tanto che immediatamente il minore è stato condotto prima al pronto soccorso di Acquaviva delle Fonti, poi al Giovanni XXIII di Bari dov’è attualmente ricoverato. Dalla direzione sanitaria dell’ospedale fanno sapere che il bambino non è il pericolo di vita ed è attualmente in osservazione in attesa di una nuova endoscopia. Sulla vicenda sono stati avviati anche degli accertamenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari che coordinati dal Pm Baldo Pisani, hanno sequestrato la bevanda e ora dovranno stabilire l’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità. Al momento non risulta una definitiva connessione tra l’ingerimento del succo e la successiva intossicazione: saranno gli esami tossicologici, sulla sostanza ingerita e sul paziente, ad accertare le cause del malore.