BARLETTA – Lo scalpore ha presto lasciato spazio all’indignazione all’esterno del Liceo Classico Casardi di Barletta. Dopo le scritte nei bagni, inneggianti all’odio di genere e a Filippo Turetta, condannato per il femminicidio di Giulia Cecchettin, gli studenti dell’istituto superiore cittadino hanno manifestato il loro sdegno con un sit-in all’esterno del plesso. Lo stato di incuria dei locali scolastici si aggiunge all’allarme lanciato da centinaia di alunni che non hanno nascosto la loro percezione del pericolo.

I ragazzi hanno chiesto maggior vicinanza dai vertici scolastici, da cui è partita una circolare che, secondo la comunità studentesca, si concentra maggiormente sullo stato di abbandono dei locali piuttosto che sui messaggi espressi attraverso le scritte nei bagni. Dopo una lunga attesa all’esterno della presidenza, la dirigente Serafina Ardito ha espresso il suo pensiero a riguardo, sottolineando come i responsabili del gesto possano essere anche soggetti esterni che hanno agito durante la Notte dei Licei di venerdì. Gli studenti, invece, credono che l’autore faccia parte dell’istituto.