Saranno i cittadini i veri protagonisti del viaggio alla scoperta dei tesori nascosti da Corato al territorio ofantino, passando per Bisceglie, Trani e Barletta.
Quella del 2023 sarà una delle Edizioni più ricche delle Giornate del FAI di primavera, organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano per il prossimo 25 e 26 marzo.
Il percorso naturalistico partirà dalla Lama di Bisceglie, continuerà nella piccola Chiesa Medioevale di Santa Margherita, fino ad arrivare alle Grotte di Santa Croce della omonima Masseria.
Un habitat neandertaliano, assoggettate al regime fiscale della Regia Dogana della Mena delle Pecora di Foggia, istituzione risalente all’età aragonese: qui si potrà ammirare una pietra fitta, esempio di rappresentazione femminile proto-antropomorfa, legata al culto della madre terra, oltre ad altri undici menhir dello stesso tipo.
Si prosegue a Trani con l’apertura dall’Archivio di Stato, custode di oltre 67mila atti risalenti a diversi periodi storici.
A Barletta sarà possibile visitare le Torri Libraria e Angioina del Castello, solitamente inaccessibili al pubblico con l’allestimento della mostra della collezione delle marionette del puparo siciliano Don Michele Immesi, che testimoniano l’inizio dell’attività teatrale del fondatore della Compagnia a Barletta nel 1890.
Le aperture dei siti saranno arricchite da visite guidate gratuite, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, che vedranno protagonisti sia i volontari del FAI sia gli studenti di scuole di vario ordine e grado coinvolti nel Progetto “Apprendisti Ciceroni”.