Sostiene il tecnico del Bari, Vincenzo Vivarini, che a questo punto della stagione probabilmente è meglio puntare a consolidare il secondo posto in classifica.
Non un segno di resa, al cospetto di una Reggina che nel turno infrasettimanale ha guadagnato altri due punti rispetto ai biancorossi, ma la presa di coscienza che la serie B va costruita con la strada alternativa (seppur tortuosa dei play off). Mancano dieci giornate al termine della stagione regolare e quella di domani potrebbe essere ulteriormente definitiva per gli esiti finali: il Bari attende l’Avellino al San Nicola (la gara comincerà alle 17,30) già conoscendo l’esito del vero scontro di vertice tra Reggina e Monopoli.
I destini delle due squadre pugliesi, in pratica si incrociano: il Bari deve tifare per i cugini biancoverdi (oltre a dover fare il proprio dovere) per provare a rientrare in corsa per la promozione diretta. Ma se così fosse, significherebbe che il Monopoli avrebbe sconfitto la Reggina e quindi manterrebbe il passo delle prime due della classifica. Quello che non sembra essere in discussione è proprio la qualificazione ai play off per Bari e Monopoli, anche se i biancorossi hanno quasi l’obbligo di dover consolidare il secondo posto, dovesse sfuggire la promozione diretta.
Dai play off, al momento, è uscita la Virtus Francavilla ma la possibilità di accedere tra le dieci che disputeranno la post season sono sempre elevate per la squadra di Trocini. Certo tornare a fare punti con il Picerno significherebbe soprattutto mettere un tassello ulteriore alla salvezza, perché resta quello il principale obiettivo da raggiungere con largo anticipo.
Il traguardo della salvezza, invece, è sempre più lontano per un Bisceglie che rischia di aggravare la propria crisi di risultati con la trasferta di Terni. I play out sembrano una sentenza già scritta per i neroazzurrostellati, riuscire a regalarsi qualche gioia, seppur effimera, in queste ultime giornate, servirebbe anche a riavvicinare una tifoseria ridotta a poche centinaia di persone.