La sconfitta che non ti aspetti, un k.o. amaro figlio di una prova sterile, un k.o. che condanna il Bari alla prematura eliminazione dalla Coppa Italia di serie C. Sarà pure calcio d’agosto ma la sconfitta di Avellino lascierà inevitabilmente qualche strascico accumulando tensione in vista dell’esordio in campionato previsto per domenica prossima sul campo della Sicula Leonzio.
Eppure, l’approccio alla gara da parte dei galletti era stato dei migliori.
Schierati da Cornacchini con il 4-2-3-1 i biancorossi hanno sfiorato il gol con Perrotta al quarto d’ora, con Sabbione alla mezzora e con una punizione di Schiavone che deviata dalla barriera per poco non beffa Abibi. Ad inizio ripresa, un po’ a sorpresa, arriva il vantaggio degli irpini: mani in area di Perrotta e calcio di rigore per l’Avellino. Dal dischetto va Di Paolantonio che non sbaglia e sigla l’1-0.
A questo punto ci si aspetterebbe una reazione del Bari, Cornacchini manda in campo Neglia e Floriano per Corsinelli e Terrani ma la mossa non sortisce l’effetto sperato, i biancorossi paiono scarichi e con poca benzina nelle gambe.
Gli unici sussulti arrivano da un gol annullato per fuorigioco a Simeri all’80 e dai tentativi di Neglia e Folorunsho respinti da Abibi. Finisce 1-0, l’Avellino protagonista di un’estate a dir poco tribolata, passa il turno a sorpresa infliggendo al Bari la prima sconfitta stagionale e lasciandolo tra mille dubbi a soli 7 giorni dall’esordio in un campionato nel quale è chiamato a recitare il ruolo di protagonista assoluto.