“Non si inseriscano in organico le compagini che non hanno i requisti previsti”. E’ essenzialmente questo il contenuto della lettera inviata ai presidenti della Lega Pro e del Coni, Gabriele Gravina e Giovanni Malagò oltre che al commissario della Figc, Roberto Fabbricini dai presidenti di ben 13 club di terza serie: Catanzaro,  Viterbese, Rieti, Juve Stabia, Casertana, Monopoli, Potenza, Vibonese, Reggina, Trapani, Sicula Leonzio, Virtus Francavilla e Paganese.

Riferimento nemmeno tanto velato della missiva è naturalmente rivolto all’inziaitiva promossa dal sindaco di Bari Antonio De Caro, portavoce presso il commissario Fabbricini dell’istanza del capoluogo pugliese ma anche di realtà importanti come Reggio Emilia o Mantova di aprire una procedura straordinaria per l’ammissione nel campionato di Serie C, destinata a squadre che per blasone, grandezza della piazza, solidità del progetto e motivi di ordine pubblico ne avessero i requisiti.

Nella lettera i 13 club minacciano, qualora la procedura “pro Bari” dovesse prender corpo, iniziative eclatanti tra le quali anche il ritiro delle squadre dal campionato. L’iniziativa del Catanzaro e delle altre società rappresenta un freno alle ambizioni della società biancorossa, le cui velleità potrebbero essere spezzate anche dalla ventilata riduzione a 19 squadre del campionato di serie B che farebbe venir meno la necessità di ripescaggi volta abn l rispetto dellìArt. 49 delle NOIF che prescrive come la Serie C debba essere composta ‘in unica Divisione formata da tre gironi di 20 squadre ciascuno”.