La formula è abusata, ma quanto mai adeguata alla situazione: finalmente si gioca. Domani pomeriggio la serie D alza il sipario su una stagione che, per demeriti altrui, si presenta con le grandi firme. C’è Il Bari, nel girone I, a catalizzare tutte le attenzioni per l’esordio contro il Città di Messina, ma non è da meno la prima giornata del girone H, quello tradizionalmente affollato di formazioni pugliesi (ce ne sono otto ai nastri di partenza). Andiamo con ordine: i biancorossi, guidati in panchina da Giovanni Cornacchini, hanno un solo obiettivo. Vincere il campionato è quello che pronosticano gli addetti ai lavori e auspicano i tifosi (in ottocento saranno al seguito della squadra in Sicilia).
Poi c’è il traguardo dei diecimila abbonamenti fissato dal presidente Luigi De Laurentis. Dalle parole ai fatti, bisognerà vedere se il passo sarà breve o anche il Bari (che comunque vanta una rosa di primo livello) dovrà pagare dazio per questo ritorno tra i dilettanti. La Puglia di serie D, però, guarda con attenzione anche e soprattutto al girone H: perché in prima fascia ci sono Cerignola e Taranto, ma non vanno sottovalutate Bitonto, Altamura, Gravina, Nardò e Fasano, mentre solo un gradino più sotto si sistema la Fidelis Andria. Il derby Taranto-Bitonto è la sfida che si prendere la scena in questa domenica che si aprirà con la trasferta del Cerignola contro il Pomigliano (sul neutro di Mugnano) e quella della Fidelis Andria contro la Gelbison. L’altro derby di giornata si giocherà a Noardò (i neretini ospitano l’Altamura), mentre Gravina e Fasano incroceranno altre due formazioni campane (Sarnese e Granata). Fischio d’inizio alle 15 per quasi tutti, perché a Nardò si parte alle 16, mentre a Taranto si giocherà alle 17.
Ma, per tutti, vale la formula: finalmente si gioca.