Il countdown per la finale playoff del campionato di Serie B è già cominciato. Saranno Bari e Cagliari a contendersi l’ultimo posto per la Serie A. La squadra di Mignani, dunque, vede il paradiso a pochi passi. Un sogno che porta in dote comunque qualche ostacolo slegato dalle vicende di campo.
I destini di Bari e Napoli, infatti, viaggiano sugli stessi binari, con la famiglia De Laurentiis inevitabilmente sotto i riflettori. Aurelio è il presidente del Napoli, mentre il figlio Luigi ricopre la stessa carica al Bari e l’articolo 16 delle Norme Organizzative Interne della Figc vieta la multiproprietà nello stesso campionato a coniugi o parenti fino al quarto grado. Una situazione che resta ancora consentita in modo transitorio, come stabilito l’anno scorso dal Consiglio Federale, fino alla stagione 2028-29, ma solo nel caso in cui i due club partecipino a campionati professionistici diversi. La situazione attuale, dunque, potrebbe rimanere tale solo nell’eventualità di una sconfitta del Bari in finale.
Un precedente piuttosto recente, intanto, è rappresentato dalla Salernitana nel 2021, che era di proprietà di Claudio Lotito. Non c’è dubbio che se la famiglia De Laurentiis si trovasse costretta a cedere una delle società, si tratterebbe con ogni probabilità del Bari. Una prospettiva che era stata confermata già negli scorsi mesi.
Le grandi manovre sul futuro del Bari sono in corso. Si parla di un solido fondo arabo, pronto a mettere sul piatto un’offerta irrinunciabile. Ovviamente, nonostante il numero uno del club sia Luigi, è Aurelio in persona a seguire le trattative. Non mancano, inoltre, le soluzioni interne con Casillo, oggi main sponsor, che potrebbe fare un passo decisivo verso l’attuale proprietà in caso di Serie A.