Il bando Bar.s.a. per l’assunzione di 13 operatori ecologici a tempo indeterminato è legittimo. A stabilirne la validità è stato Il Giudice del lavoro presso il tribunale di Trani. Questo ha rigettato il ricorso presentato da un 46enne nei confronti dell’azienda incaricata di curare i servizi ambientali della città di Barletta ed avverso al requisito dell’età massima di 40 anni fissata dal bando.
La decisione del giudice del lavoro mette fine ad una serie di polemiche.
Polemiche culminate con un duro dibattito in consiglio e con la decisione del sindaco Cosimo Cannito e dell’amministratore unico di Bar.s.a. Michele Cianci di procedere per vie legali contro le accuse arrivate da esponenti delle forze di opposizione di bando allestito con criteri non validi.
Le motivazioni che hanno portato al rigetto del ricorso si basano sull’assunto che prevedere una soglia di età per la selezione di personale addetto allo spazzamento, alla raccolta dei rifiuti, alla movimentazione e al sollevamento manuale dei contenitori dei rifiuti da agganciare al mezzo meccanico è scelta assolutamente congrua e rispondente a ragionevolezza nonché prevista da normativa nazionale e comunitaria.
La decisione del tribunale di Trani è stata accolta con soddisfazione dal sindaco Cannito. Così come da Cianci. Hanno evidenziato il gran lavoro svolto per redigere un bando rispettoso delle norme. Allo stesso tempo hanno annunciato la conferma del 29 luglio come data che darà il via alle selezioni.