A FOGGIA. Sono arrivate all’ospedale D’Avanzo di Foggia le prime dosi di vaccino anti-Covid. Il furgone che le trasporta è stato scortato dalle forze di Polizia. Ad attendere i vaccini numerosi medici e infermieri che hanno applaudito quando il borsone rosso con i vaccini è arrivato all’ospedale. “Siamo emozionate ma tranquille – ha detto Teresa Santanatonio, direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Riuniti di Foggia in attesa di essere vaccinata – stanotte abbiamo dormito, siamo fiduciose”.
A TARANTO. Un applauso degli operatori sanitari ha salutato questa mattina l’ingresso nell’ambulatorio vaccinale del Dipartimento di Prevenzione Asl Taranto, del contenitore con le primissime dosi di vaccino anti Covid 19. I primi a essere sottoposti al vaccino sono stati quelli che dovranno occuparsi della somministrazione agli altri. I cosiddetti vaccinatori. Delle prime 80 dosi a disposizione di Asl Taranto, le prime 10 sono infatti dedicate al personale del Dipartimento di Prevenzione. Il primo a eseguire la vaccinazione è stato Michele Conversano, medico e direttore del Dipartimento di Prevenzione, che ha somministrato il vaccino ad una infermiera professionale e ad una assistente sanitaria, in rappresentanza di coloro che in questi mesi sono stati in prima fila per contrastare l’emergenza sanitaria. “È una emozione forte per tutti noi – ha dichiarato il direttore Conversano -. Io che ho fatto, che ho inoculato il primo vaccino quasi 38 anni fa ad un bambino di Torre Santa Susanna, fare adesso quello del Covid sembra veramente vedere una luce in fondo al tunnel. Per chi lavora da tanti anni nella sanità pubblica, oggi è un onore e un privilegio”. “Siamo pronti, siamo pronti a fare tante vaccinazioni – ha detto Conversano -. Anche se fossero arrivate oggi 600mila vaccini per tutta la popolazione di Taranto, avremmo lavorato anche 24 ore per vaccinare quante più persone possibile. L’organizzazione che Asl ha messo in campo è stata significativa. Abbiamo trasformato infermieri che sino a poco prima vaccinavano – ha aggiunto Conversano -,in grado di fare contact tracing e migliaia e migliaia di tamponi. Da oggi questo personale torna a fare le vaccinazioni”. “Speriamo in un’alta adesione – ha aggiunto Conversano -. Per ora, la campagna vaccinale ha l’obiettivo di ridurre i casi gravi e i decessi. Speriamo di poter vaccinare tutta la popolazione quando avremo più dosi per interrompere la catena dei contagi ed arrivare alla fine dell’estate sicuramente più protetti” ha rilevato Conversano. “Sinora abbiamo combattuto il Covid a mani nude, adesso abbiamo un’arma e la dobbiamo utilizzare nel miglior modo possibile” ha concluso il direttore della Prevenzione Asl Taranto. Precisando che si chiameranno gli anziani “in ordine di età”. In tutto sono stati vaccinati 10 operatori e operatrici del Dipartimento Asl Taranto per proteggere anzitutto coloro i quali si occuperanno di vaccinare gli altri. Le nuove dosi di vaccino a Taranto giungeranno il 3 gennaio 2021.
A BRINDISI. Un applauso dei presenti, pochi minuti prima delle 11, ha celebrato la somministrazione della prima dose di vaccino contro il Covid a Brindisi. Il primo a riceverlo è stato il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva. Le operazioni si sono svolte all’ex ospedale Di Summa. “Sto benissimo – ha commentato Oliva, appena uscito dall’ambulatorio – non avverto nessun tipo di fastidio. Mi sento il testimone di un momento storico, da oggi comincia la ripartenza. Da oggi comincia il contrattacco e finalmente lotteremo ad armi pari contro il virus. Sono felicissimo“. “Il mio pensiero – ha aggiunto – va a chi non c’è più. Loro non hanno potuto scegliere, noi abbiamo la possibilità di contare su quest’arma strategica e non possiamo sottrarci”. “Dobbiamo augurarci ora – ha proseguito – che tutti rispondano alle vaccinazioni. E’ un obbligo morale e civile. Se non si raggiunge un numero sufficiente di vaccinati, potrebbe non realizzarsi l’immunità di gregge. Dobbiamo continuare ora a utilizzare le mascherine e tutti gli accorgimenti necessari fino a quando il vaccino non sarà disponibile per tutti“. Il Vax day prosegue ora all’ospedale Perrino di Brindisi e in una Residenza socio assistenziale di Fasano, sempre in provincia di Brindisi. Sono 80 in tutto le dosi disponibili. Presente il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, e i carabinieri del Nas di Taranto. Le 80 dosi disponibili oggi per Brindisi saranno somministrate a personale sanitario e a ospiti e operatori della Rssa.