Una piscina abusiva dissequestrata e un’inchiesta nei confronti di un dirigente dell’Asl di Lecce archiviata: è iniziata così l’inchiesta che ha portato in carcere Il sostituto procuratore di Lecce Emilio Arnesano, accusato di corruzione e abuso d’ufficio dalla Procura di Potenza. Il magistrato avrebbe anche chiesto e ottenuto favori sessuali da giovani avvocatesse, in cambio di aiuto nei procedimenti a loro assegnati e negli esami di abilitazione.

In carcere è finito anche Carlo Siciliano, dirigente dell’azienda sanitaria, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per l’ex direttore generale della ASL Bt Ottavio Narracci (attualmente in carica a Lecce) Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo (dirigenti Asl) e per  Benedetta Martina, avvocato di Lecce. Per Antonio Salvatore Ciardo è stato disposto il divieto di dimora a Lecce. È stata inoltre sequestrata una piscina in casa di Trianni e la barca di Arnesano, del valore di 18.400 euro che sarebbe il profitto della corruzione.

L’inchiesta, condotta della guardia di finanza di Lecce, riguarda numerosi episodi di corruzione, di cui il magistrato si sarebbe macchiato per indirizzare procedimenti giudiziari e  lui assegnati in maniera favorevole rispetto a quegli indagati che gli promettevano regalie.  Per quanto riguarda Narracci (che fino al 2015 era stato direttore sanitario dell’azienda salentina e da gennaio scorso ne è diventato direttore generale) è stato certificato l’intervento di Arnesano per indirizzare favorevolmente un processo per peculato di cui era protagonista e nell’ambito del quale fu effettivamente assolto.