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“L’agenzia non può essere multata”. La Regione Puglia ha rivisto così la propria posizione. Ha fatto un passo indietro e ha disposto il riesame dei procedimenti nei confronti dell’Arif, l’agenzia per le attività irrigue e forestali. Agenzia che era stata sanzionata dallo stesso Ente, nei giorni scorsi, per via dei ritardi negli abbattimenti degli alberi infetti dalla xylella.

Le multe già scattate e comminate (dai mille a 30mila euro per ogni pianta malata rimasta in piedi) riguardano 18 alberi. ALberi che si trovano ad Ostuni in provincia di Brindisi.

Per dei provvedimenti che sono stati il frutto di una delibera approvata nel 2018 per dare più efficacia alle azioni di contenimento della fitopatia così come imposto dall’Unione Europea.

Ma oggi la Regione è tornata sui propri passi. “Il capo del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, ha infatti attivato il riesame in autotutela dei procedimenti sanzionatori in danno dell’Arif, anche sulla base del parere del Coordinatore dell’Avvocatura regionale espresso tempo fa e noto agli Uffici”. Lo ha fatto sapere il Governatore della Puglia, Michele Emiliano.

Per il Presidente della Regione è un dato certo, non sarà l’Arif a pagare per la mancanza registrata: “L’agenzia esegue le ordinanze di estirpazione delle piante infette per conto e al posto dell’Osservatorio fitosanitario regionale – ha spiegato Emiliano in una nota – Anche solo per tale motivo l’Arif mai avrebbe potuto essere destinataria di sanzioni amministrative”.

Il servizio di TrNews.