“Da un lato la politica litiga per le poltrone, dall’altra i lavoratori che si prodigano per la tutela e la salvaguardia del territorio, aspettano” è la denuncia del segretario generale della Uila, Pietro Buongiono, che commenta la mancata nomina dei due subcommissari al fine di completare l’organigramma dell’Arif, agenzia fondamentale per il mondo agricolo. Questi potrebbero risultare fondamentali affinché il commissario, Oronzo Millillo – nominato qualche giorno fa – possa prendere decisioni.

Intanto, al termine di una riunione con le sigle Fai, Flai e Uila, a cui ha preso parte anche l’assessore regionale Leonardo di Gioia, proprio quest’ultimo ha promesso – entro la prossima settimana – di nominare il resto del management ed assicurare la piena operatività dell’agenzia. Di Gioia, inoltre, ha garantito – in dieci giorni di tempo – di insediare un tavolo tecnico permanente per la stabilizzazione del personale impiegatizio ex Sma.

“Emiliano, Di Gioia e i loro amici – dice, di contro, il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli – hanno solo perso tempo a danno dell’economia agricola e dei dipendenti. Saremo aperti e disponibili ma sempre vigili con il neo commissario: l’agenzia può fare molto di più e meglio. Basta con i giochi di potere utili solo a far crescere le consorterie del centrosinistra”.

L’ultima stoccata arriva ancora dal segretario generale della Uila Buongiorno: “La stagione irriguo – forrestale è ancora in stallo e qualcuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Come sindacato vogliamo chiarezza, soprattutto per i lavoratori che attendono la piena applicazione del contratto di lavoro. Diversamente procederemo con altre iniziative di manifestazione”.