“Il programma delle Community library credo non ha pari in nessuna regione italiana e probabilmente in Europa. Nessuno ha investito più di 100 milioni di euro in luoghi per far costruire il cittadino e per farlo crescere libero, con spirito critico, avendo la possibilità di confrontarsi col mondo e soprattutto senza farlo per forza in solitudine, davanti ad un computer”.
Nella rinnovata biblioteca di Adelfia i computer ci sono ma diventano pretesto per creare interconnessioni tra città, con il mondo, con altre biblioteche, consentendo di mettere assieme persone, generazioni e tecnologie.
“Questi luoghi, invece, consentono di mettere assieme tecnologia e quell’arte antica che è la comunità. Costruire la comunità. Per questo si chiamano “Biblioteche di comunità”.
Le biblioteche di comunità si configurano come la più grande operazione di infrastrutturazione del sistema culturale d’Italia: dalla Puglia sono stati attivati 111 progetti per 123 presidi di comunità distribuiti attraverso una rete capillare e integrata. L’investimento ammonta a 120 milioni di euro e avrà come impatto immediato quello di avere cantieri aperti per 39 milioni di euro. Ad Adelfia sono stati concessi 760 mila euro per l’allestimento delle aree dedicate ad ogni fascia d’età e per i servizi: tra questi la tecnologia avanzata per la lettura, la caffetteria, la pinacoteca e le tre biciclette “Bici-scambio-teca”, volte alla diffusione dei testi della biblioteca per strada per portare benessere culturale in luoghi aperti, vivibili ed accessibili.