Antonio Flora

Il presidente di Casaluna, Antonio Flora, traccia il bilancio della struttura.

Il centro di Barletta eccelle nell’assistenza e riabilitazione di  persone affette da demenza senile. Disturbi degenerativi, cioè, come l’invecchiamento cerebrale ed il decadimento cognitivo.

Casaluna, spiega Antonio Flora nell’intervista, è attiva da tre anni sul territorio.

Abbiamo iniziato perchè in questa città dotato di un ospedale nuovo c’è tuttavia bisogno di un centro di assistenza sul territorio. Bisogna considerare che la medicina territoriale aiuta a diminuire i ricoveri.

L’obiettivo, però, posto all’inzio di questa attività non è ancora raggiunto. Il desiderio per il futuro, infatti, è quello di coinvolgere sempre di più la popolazione.

Casaluna  può accogliere 30 pazienti. Professionisti del mondo sanitario seguono quotidianamente i pazienti nelle loro attività.

Chi è colpito da una patologia del genere necessita di grande assistenza. Prima di tutto l’aiuto è psicologico. Non solo al paziente stesso ma anche alle famiglie.

Il mio è un segnale che voglio mandare a coloro che stanno vicino a una persona affetta da demenza. Non abbiate vegogna, questa è una malattia come le altre e noi siamo qui per aiutarvi e darvi una mano.

Conclude il presidente di Casaluna.

Il lavoro prezioso sui pazienti consente di rallentare il processo neurodegenerativo. Mentre, allo stesso tempo, Casaluna offre sostegno ai familiari dei un pazienti. Un sostegno che non è solo psicologico, ma anche logistico e pratico.

Bisogna, inoltre, aggiungere che per le famiglie senza reddito l’assistenza di Casaluna è graduita.

Teleregione