Il gurgo di Andria potrebbe presto trasformarsi in una vasca di laminazione. Con i suoi 200 metri di estensione e oltre 41 metri di profondità, costituisce una fonte di biodiversità, con un patrimonio naturalistico inestimabile. Contro questo progetto si sono schierati i consiglieri Michele Di Lorenzo, Michele eVincenzo Coratella e Gianluca Grumo. Un’area questa su cui i riflettori si sono ormai accesi che potrebbe riservare anche delle sorprese archeologiche.