Affinare l’applicazione dei piani comunali di protezione civile. Incrementare le attività di simulazione, veder coinvolte le scuole e i quartieri, educare maggiormente la popolazione in merito ai comportamenti da adottare in caso del verificarsi di eventi sismici. Sono le prossime sfide dalle quali ripartire e gli obiettivi da centrare per farsi trovare pronti nelle emergenze. Riflessioni che sono emerse a seguito dell’analisi e della valutazione dell’esercitazione di Protezione civile dell’ottobre del 2017. In quell’occasione, nel territorio della sesta provincia pugliese, venne simulata una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 della scala Richter con la conseguente attivazione del sistema di soccorso.
La valutazione della prova, ritenuta fondamentale per comprendere cosa deve essere ancora affinato e migliorato, è stata fornita nel corso di un confronto organizzato in Prefettura a Barletta.
E a soffermarsi sull’importanza dell’esercitazione dell’ottobre del 2017, anche in virtù della scossa sismica registrata il 21 maggio scorso a Barletta, è stato il Prefetto della Bat, Emilio Dario Sensi.