L’Italia nelle ultime 48 ore stretta nella morsa di emergenze ambientali.
Se una parte del paese non ha ancora archiviato l’incubo incendi boschivi con interventi ancora in atto di equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, in altre regioni tra cui la puglia, da ieri scattata l’allerta gialla di rischio idrogeologico per temporali e forte vento.
Come da previsioni, Intense le precipitazioni che hanno interessato gran parte della regione, dove si è abbattuto l’anticiclone già responsabile, nelle ore precedenti, di gravi danni e allagamenti nel centro nord d’Italia
Secondo quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla penisola si sarebbero abbattuti 49 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi e grandinate che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne con tetti scoperchiati, alberi abbattuti, frane, smottamenti e allagamenti.
Italia spaccata in due, sottolinea la Coldiretti “con il maltempo che ha addirittura riportato la neve in quota al Nord e le alte temperature e l’assenza di precipitazioni al Sud che in Sicilia hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi” dove, ricorda l’associazione, serviranno “almeno 15 anni per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme”.
“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua la Coldiretti – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.
THE DUAL FACE OF ENVIRONMENTAL EMERGENCIES
In the last 24h Italy is caught in the grip of environmental emergencies.
While one part of the country is still dealing with wildfires, with ongoing interventions of Canadair crew and helicopters of the State air fleet coordinated by the Civil Protection Department, in other regions such as Apulia a yellow alert for hydrogeological risk has been issued because of thunderstorms and strong wind.
According to the weather forecast, heavy rainfall that already caused many damages in the centre and north of Italy, hit the Apulian region.
A Coldiretti analysis showed 49 extreme events between windstorms, lightning, cloudbursts, and hailstorms, causing damages in cities and countryside like roofs that were blown off, fallen trees, landslides, and flooding.
Italy is divided in half because of the bad weather bringing snow to the north and high temperatures without rain to the south: for this reason Sicily has dried up the ground facilitating fire ignition in the countryside and forests and “it will take at least 15 years to completely restore the green areas destroyed by the flames”.
“Agriculture is the economic activity which more than the others daily lives the climate change consequences, but at the same time the most engaged sector in contrasting it” – Coldiretti affirms – “it’s a new challenge for agricultural enterprises which have to understand the changes reported by climatology and their effect on crop cycles, or water management.”
To spread low consumption irrigation systems, investments for maintenance, saving, recovery and registration of water are now necessary, but also for research and innovation to develop resistant crops.
Traduzione a cura di Celeste Antonia Spadaro