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Si è costituito nelle ultime ore al carcere di Foggia il macedone evaso lunedì mattina dal penitenziario di Foggia durante la violenta protesta che ha investito anche molte altre carceri in tutta Italia.

A questo si aggiunge anche il 20enne barese Ivan Caldarola, figlio del boss del clan Strisciuglio Lorenzo Caldarola, che si è consegnato questa mattina negli uffici della Questura di Bari. Il giovane detenuto è stato accompagnato a costituirsi dalla madre, la pregiudicata Monica Laera, e dal suo avvocato, Attilio Triggiani. Era in carcere per tentata estorsione e danneggiamento commessi a Bari tra novembre e dicembre 2018. Lui e altri sei coetanei, tutti poi sottoposti a fermo il 19 dicembre, avrebbero tentato una estorsione ad una ditta di onoranze funebri nel quartiere Libertà e, al rifiuto del titolare, avrebbero incendiato il locale.

Qualche settimana dopo, poi, avrebbero esploso colpi di arma da fuoco contro un circolo ricreativo dello stesso rione. Il processo con rito abbreviato su questi fatti si sarebbe dovuto celebrare il prossimo 17 marzo, ma l’udienza sarà rinviata d’ufficio per la sospensione dovuta all’emergenza coronavirus. Con quest’ultimi detenuti assicurati alla giustizia scende a 4 il numero dei ricercati. Mancano all’appello i più pericolosi: Cristoforo Aghilar il 36enne che ha ucciso l’ex suocera ad ottobre scorso ad Orta Nova, Francesco Scirpoli in carcere perché accusato di un assalto ad un blindato avvenuto in provincia di Milano nel 2016 e ritenuto dagli inquirenti vicino ad un clan Garganico.

Gli altri detenuti ricercati sono un sanseverese ed un cerignolano. Alcuni detenuti, già interrogati dal GIP del Tribunale di Foggia, Armando dello Iacovo, hanno dichiarato di essere stati trascinati dalla folla, altri di essere evasi per paura di essere contagiati dal Corinavirus; un altro ha affermato di essere fuggito per andare a trovare i genitori anziani. Il Gip ha ritenuto pretestuose le loro dichiarazioni convalidando gli arresti e disponendo il carcere. I detenuti, sia quelli catturati dalle forze di polizia, sia quelli che si sono costituiti, sono accusati di evasione aggravata.