delfino

C’è il delfino Ionios che rifà il suo nome al mar Ionio e alle stirpi tradizionali greche.

La regina delle sirene Skuma – nel gergo tarantino, schiuma -, raccontata anche da Italo Calvino ne “La sposa sirena”. E poi c’è il pitagorico Ikkos, Atleta tarantino che scrisse anche il primo trattato conosciuto sui segreti dell’allenamento.

Sono questi i tre disegni, le tre mascotte, che si potranno votare – sul sito ufficiale dei Giochi di Taranto o sulla pagina facebook “Ecosistema Taranto” – da oggi alla mezzanotte del 16 giugno per decretare quale sarà la mascotte dei Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto nel 2026.

“Il comitato organizzatore dei Giochi, sarà ufficialmente costituito il 20 giugno in occasione della presentazione della mascotte scelta dal concorso”, ha ricordato Elio Sannicandro – direttore dell’agenzia regionale Asset – durante la conferenza stampa di questa mattina a cui hanno partecipato anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il presidente del Coni Nazionale, Giovanni Malagò.

“Lo sport aiuta i ragazzi a pensare a percorsi diversi, diventa un collante sociale fondamentale per le nuove generazioni.

Il 2026 sarà l’anno dell’Italia: a febbraio ci saranno le Olimpiadi a Cortina, che apriranno una lunga volata che ci porterà dai giochi del ghiaccio e della neve, ai giochi del Mediterraneo”, ha sottolineato il presidente Malagò. “Sono felice di essere allenatore di questa squadra magnifica che è la Puglia – ha confessato il presidente Emiliano -, che ha come giocatore fantastico la città di Taranto, che ha l’energia e le capacità di vincere le partite”.

I giochi, sul modello delle tradizionali Olimpiadi, si svolgeranno con la partecipazione degli atleti che provengono dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Il logo, deciso con un concorso scolastico, richiama il monumento al marinaio che si affaccia sul Mar Grande, nonché il XX romano che indica l’edizione dei Giochi che si svolgeranno tra sei anni a Taranto. I tre cerchi, che indicano i tre continenti coinvolti, si riflettono nel mare pugliese. “Dobbiamo guardare al futuro con ottimismo – ha aggiunto con una nota il Ministro allo Sport Vincenzo Spadafora -. Questi Giochi sono un grande segnale di speranza”.