Il nostro viaggio continua. Partito da Barletta nel primo sabato dell’era coronavirus e proseguito a Trani nella seconda domenica dall’inizio delle restrizioni governative per la diffusione del contagio la nostra ormai consueta passeggiata per le vie delle città deserte ha fatto tappa ad Andria.
Con la suggestione della benedizione urbi et orbi di Papa Francesco che ha accompagnato il nostro arrivo nel centro federiciano abbiamo avviato il percorso da piazza Catuma, il cuore della città.
Analizzando il dato Regionale del contagio che venerdì ha toccato ben 152 nuovi positivi per un totale di 1334 dall’inizio dell’epidemia abbiamo analizzato la situazione della BAT.
La sesta provincia pugliese è tra le meno colpite della Regione ed ha proprio nella città di Andria il suo picco più alto con i suoi circa trenta contagiati tra cui diversi medici dell’ospedale “Bonomo” ed un operaio della ditta che cura i servizi ambientali.
Passeggiando per due strade chiave del commercio cittadino e della BAT come via Cavour e viale Crispi, desolatamente vuote, abbiamo ripercorso quella che è stata una settimana caratterizzata dalla questione sanitaria. Temi prinicipali sono stati l’attuzione piano di riordino covid-19 che ha visto l’ospedale di Bisceglie potenziato per ospitare fino a 100 pazienti ma anche le problematiche relative all’assenza dei Dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori santiari denunciata dal presidente della Regione Michele Emiliano e non solo.
Non è mancato naturalmente anche un riferimento ai controlli delle forze dell’ordine finalizzati ad evitare gli assembramenti spauracchio numero uno dei sindaci e veicolo primario della diffusione del contagio. Il nostro viaggio nell’era coronavirus proseguirà con la speranza che possa finire presto, nel frattempo l’invito rimane sempre lo stesso: restate a casa.