accoltellato prostituta

Un 41enne bitontino domenica 14 luglio ha accoltellato una prostituta.

L’uomo, all’ora di pranzo, era arrivato a bordo di un suv in un casolare, nelle campagne di Terlizzi, dove giovanissime donne si prostituiscono e pretendeva di avere – in maniera schizofrenica – rapporti non protetti.

Tutte si rifiutano, tranne una. Una 20enne appena arrivata dal sudamerica che non comprendendo l’italiano dopo le molte insistenze del pregiudicato, accetta ma solo per un approccio superficiale. Ma non sapeva chi si trovava di fronte: il 41enne di corporatura robusta, diventa sempre più violento e appena la ragazza prova ad opporsi strenuamente, come in preda ad un raptus, estrae un coltello e le sferra tre colpi tra petto, inguine e glutei.

La malcapitata, nonostante le gravi ferite, trova le forze per una videochiamata ad una collega di Bitonto, ma l’aguzzino afferra il cellulare e inquadrando la donna in una pozza di sangue dice: “vedi cosa ho fatto, figuriamoci se ho paura della Polizia!”.

E mentre lascia la donna accasciata al suolo le ruba gli orecchini e dei soldi e va via. Ma la sua libertà è durata poco: i Carabinieri hanno cristallizzato ogni particolare della scena e, attraverso la visione di alcune telecamere della zona, le testimonianze raccolte e gli accertamenti tecnici, sono risaliti all’autore del reato, già condannato proprio per sfruttamento della prostituzione.

La donna che per due giorni è stata in pericolo di vita, se la caverà. Mentre il 41enne Giuseppe Robles arrestato oggi dai Carabinieri della Tenenza di Molfetta, guidati dal Capitano Vito Ingrosso, è ora nel carcere di Trani.

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